La depressione

La depressione

La depressione è una vera e propria patologia: in Italia soffrono di depressione circa 15 milioni di persone, di cui, due terzi sono donne.

Cosa è la depressione?

La depressione può essere definita come un “disagio mentale” che infonde un profondo senso di impotenza nei confronti della propria vita. Chiaramente uno stato mentale di questo genere è causa di pessimismo, cattivo umore, ansia e irritabilità. La depressione può insorgere per svariati motivi, spesso legati a tragedie familiari, problemi di lavoro e/o problemi economici.

I sintomi della depressione

Alcuni dei sintomi più comuni dello stato di depressione possono essere:

Dal punto di vista clinico, la depressione è catalogata in vari modi.

  • Depressione unipolare, anche detta “Depressione maggiore“:
    si manifesta con tutti i sintomi già descritti e logora l’individuo con una forte “sensazione di vuoto”, nonché totale “mancanza di stimoli”. A tutto ciò spesso si accompagna un forte senso di colpevolezza, e perfino ricorrenti pensieri legati alla morte o al suicidio.
  • Disturbo bipolare: oltre allo stato depressivo, nel soggetto, si manifesta uno stato maniacale. In questa condizione vi è una moltitudine di pensieri, più veloci della norma, una diminuzione della capacità di giudizio e autocritica, un maggiore interesse per il sesso, una diminuzione della necessità di dormire, aspirazioni eccessivamente ambiziose, eccessi negli stati d’animo (improvvisa euforia, irritabilità o rabbia).
  • Distimia: depressione di carattere cronico, ma di intensità moderata. Tipicamente il soggetto soffre di scarsa autostima, spiccata difficoltà a prendere decisioni, sconforto, disperazione, scarso appetito (o iperfagia) e spesso problemi legati al sonno (insonnia o ipersonnia).
    In questa condizione, accade spesso che il soggetto venga percepito dagli altri come “persona negativa” e purtroppo, ciò non fa che aggravare l’introversione e impedisce al distimico di uscire dal problema.
  • Disordine Affettivo Stagionale o “Seasonal affective disorder”: si tratta di una depressione stagionale, legata ad un periodo preciso dell’anno. Negli esperimenti su soggetti “campione”, è stato riscontrato un cambio dell’alimentazione nel periodo invernale, con un incremento significativo di alimenti come: pasta, pane, dolci e caramelle. Tale periodo di depressione comporta maggiore ansia, tristezza, irrequietezza e calo sessuale.

Le cause della Depressione

Tutte le tipologie di depressione sopra descritte, hanno in comune l’incapacità del soggetto di gestire sensazioni ed emozioni.
È stato ampiamente dimostrato che la malattia depressiva è causata da una mancanza di equilibrio tra i neurotrasmettitori, che innesca nei casi meno gravi semplici fasi altalenanti, nonché un serio deficit di serotonina nei casi più gravi.

Negli ultimi anni la depressione ha raggiunto una percentuale di crescita a doppia cifra. Troppo spesso si tende a credere che la comparsa della depressione sia legata a condizioni “esterne” ed accidentali, che la depressione dipenda da stress, vita frenetica, crisi economica, difficoltà nella realizzazione delle proprie ambizioni ecc…
Eppure, dobbiamo valutare che qui in Italia, perfino nel dopo guerra, i tassi di depressione erano enormemente più bassi di oggi. Inoltre, in altri paesi, in cui povertà, guerre e miseria sono ancora presenti, la depressione è una malattia pressoché marginale.
Ma allora, quale è la causa della depressione?
Benché lo stile di vita e (sfortunate) cause esterne siano il “grilletto” della depressione, la reale causa va cercata nella alimentazione.

I nostri neuroni producono neurotrasmettitori come serotonina, dopamina e noradrenalina, che vanno a modificare l’equilibrio ormonale del nostro corpo, predisponendolo ad una determinata azione.

Ad esempio, di fronte ad una situazione di pericolo, al fine di avere maggiore forza e più reattività, i neuroni attivano il cortisolo che spinge all’interno dei neuroni stessi i precursori della noradrenalina.
Questo neurotrasmettitore stimola l’eccitazione del sistema nervoso, l’aumento del battito cardiaco, l’incremento della pressione sanguigna (per mezzo della contrazione delle arterie), un accrescimento dell’attenzione ecc.
Al contrario, durante piacevoli momenti di relax, i nostri neuroni producono serotonina, che va a predisporre il corpo ed il sistema nervoso ad una sensazione di calma e appagamento.

Con una cattiva alimentazione non è più il nostro cervello a poter decidere come adoperare i neurotrasmettitori.

Quando si mangiano cibi ricchi di carboidrati, il corpo è costretto ad produrre insulina e, come abbiamo già detto molte volte, tale ormone potenzia il trasporto del triptofano (precursore della serotonina) a discapito di altri neurotrasmettitori. Pertanto, a seguito di un pasto a base di carboidrati, si innesca una esagerata produzione di serotonina, la quale favorisce sensazione di calma e appagamento. Però, questa condizione dura poco… infatti, l’azione dell’insulina induce il calo glicemico, ma immediatamente dopo, per ristabilire uno stato di equilibrio, scatena produzione di cortisolo (ormone dello stress), che a sua volta, predilige alcuni neurotrasmettitori: noradrenalina e dopamina. Questi ultimi, generano sensazioni opposte alla serotonina, ovvero: ansia, agitazione ed insoddisfazione.

Va notato che un soggetto in depressione tende a voler mangiare cibi ricchi di zucchero, proprio per via del fatto che gli zuccheri causano un senso di serenità e appagamento (per via della serotonina). Peccato che l’effetto dura poco e piuttosto che “aggiustare” la situazione, non fa altro che aggravarla per i motivi che abbiamo visto. Maggiore sarà la produzione di serotonina causata dal picco glicemico, maggiore sarà la successiva fase di ansia causata dall’ormone dello stress (il cortisolo).
Più zuccheri si ingeriscono e maggiore sarà la produzione di cortisolo, che non farà altro che peggiorare l’umore e provocare tutti i sintomi tipici della depressione.

Curare la depressione

Da quanto esposto, appare evidente che la depressione può essere curata in modo naturale, senza farmaci e soprattutto senza costose visite specialistiche. L’alimentazione è la nostra “benzina” e per quanto il nostro corpo possa essere robusto e sofisticato, quando il carburante è sbagliato, anche la migliore automobile si inceppa. Eliminare, o quantomeno ridurre in modo drastico, il consumo di cereali, amidi e quantità di carboidrati in genere può fare una enorme differenza.
Ovviamente al cambio di alimentazione deve essere abbinato uno stile di vita sano: niente fumo, niente alcool e una buona attività fisica.

Una corretta integrazione è sempre d’aiuto, in quanto vitamine e minerali sono alla base di una buona salute mentale e fisica.
Abbiamo visto che la produzione di insulina causata da un’alimentazione ricca di carboidrati, reca danni al nostro sistema di neurotrasmettitori, pertanto, un primo obiettivo è quello di aiutare l’organismo a gestire i picchi glicemici e ottimizzare il metabolismo degli zuccheri:

Per ridurre la secrezione di cortisolo, possono essere d’aiuto:

Dal momento che la produzione di cortisolo è legata anche allo stato di infiammazione intestinale, ecco alcuni integratori che aiutano a mitigare SIBO, Disbiosi intestinale e Permeabilità intestinale:

Non va dimenticato che Vitamina D e Magnesio sono anti depressivi naturali.

Dal momento che la carenza di Vitamina D è un fattore (purtroppo) quasi onnipresente nella maggioranza della popolazione mondiale, è assai probabile che anche chi legge in questo momento ne sia carente.

Condividi Articolo

Tutte le informazioni pubblicate su CerealiNoGrazie.com sono a carattere puramente divulgativo, non vi è alcuna garanzia che i contenuti siano privi di errori. Tali contenuti non sono e non devono essere considerati né prescrizioni, né consulenze mediche. Prima di prendere decisioni riguardo alla propria salute, incluso un cambio del proprio regime alimentare, è necessario consultare il proprio medico.

CerealiNoGrazie.com partecipa al Programma Affiliazione Amazon EU, un programma di affiliazione che consente ai siti di percepire una commissione pubblicitaria pubblicizzando e fornendo link al sito Amazon.it




Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial