Le Vitamine

Le Vitamine

Le vitamine sono composti organici essenziali per l’organismo umano.
Hai mai sentito parlare di Vitamina C?

Certamente si, ma forse non sai che ne esistono moltissime altre e probabilmente sottovaluti l’importanza delle Vitamine. Le due grandi famiglie di Vitamine si dividono in “idro solubili” e “lipo solubili”: queste ultime si accumulano nei tessuti grassi e il nostro organismo ne fa “scorta”.
Le vitamine “idro solubili“, invece, vengono espulse con le urine in un arco di tempo che va dalle 4 alle 8 ore dall’assunzione. Per questa ragione, il corpo non ha modo di trattenerle o accumularle e quindi devono essere assunte quotidianamente con l’alimentazione o facendo uso di integratori di vitamine.

A cosa servono le Vitamine?

Vitamina A (retinolo):

  • Antiossidante
  • Mantenimento del sistema immunitario
  • Miglioramento della visione
  • Mantenimento della pelle sana

Vitamina B (vit. gruppo B)
(tiamina, riboflavina, niacina, acido pantotenico, piridossina, biotina, acido folico, cobalamina):

  • Produzione di energia
  • Funzioni psicologiche
  • Metabolizzazione di zuccheri e grassi
  • Mantenimento del sistema immunitario

Vitamina C (acido ascorbico):

  • Antiossidante
  • Mantenimento del sistema immunitario
  • Denti e gengive sani
  • Mantenimento della pelle sana

Vitamina D (calciferolo):

  • Ossa e tessuti sani
  • Modulazione della crescita cellulare
  • Mantenimento del sistema immunitario
  • Crescita dei denti

Vitamina E (tocoferolo):

  • Antiossidante
  • Mantenimento del sistema immunitario
  • Prevenzione delle malattie cardiovascolari
  • Protezione della vista

Vitamina K (fillochinone):

  • Antiossidante
  • Coagulazione del sangue
  • Rafforzamento delle ossa
  • Prevenzione delle malattie cardiovascolari

Vediamo adesso, un po’ più in dettaglio, i benefici delle Vitamine.

Vitamina A, retinolo

Nel 1931, il chimico svizzero Paul Karrer (uno tra i maggiori ricercatori nell’ambito delle vitamine) scoprì e isolò per la prima volta la vitamina A, guadagnandosi, nel 1937, il premio Nobel per la chimica.
Karrer dimostrò che la vitamina A deriva dal carotene (colorante vegetale giallo-arancio).
La vitamina A (detta anche retinolo) è un composto organico liposolubile presente in alimenti di origine animale e vegetale. Del retinolo (meglio dire, dei retinoidi) sono note almeno 1500 varianti tra naturali e sintetiche.
Tra le varie forme attive troviamo:

  • la retinaldeide, fondamentale per la vista
  • l’acido retinoico, indispensabile per la crescita (dall’embrione in poi)

Il retinolo e i suoi derivati, retinoidi, provengono dal mondo animale, invece i carotenoidi (definiti provitamina A) arrivano dal mondo vegetale. I retinoidi sono suddivisi in: prima, seconda e terza generazione, mentre, dei carotenoidi ne sono noti oltre 600 tipi, divisi in due classi: i caroteni e le xantofille.
Tra i carotenoidi troviamo il licopene, antiossidante abbondantemente presente nei pomodori. Il licopene protegge le cellule dall’invecchiamento e dai danni causati dai radicali liberi: la sua azione antiossidante impedisce l’ossidazione del colesterolo LDL, evitando così la formazione di placche aterosclerotiche.

Benefici della vitamina A

La vitamina A, con i suoi precursori, i carotenoidi, fa parte dei componenti della rodopsina, sostanza presente sulla retina ed è proprio questa sostanza che consente agli occhi di essere sensibili alla luce.
Pertanto, ne deriva che la vitamina A è indispensabile per la vista (dal momento che è indispensabile per il funzionamento della retina).
Ma non finisce qui, la vitamina A:

  • partecipa ai processi enzimatici per lo sviluppo delle ossa
  • fondamentale per la crescita dei denti
  • interviene nei processi della difesa immunitaria
  • mantiene sana la pelle, i capelli e le mucose
  • protegge i polmoni dalle infezioni
  • eccellente rimedio nel trattamento dell’acne (e foruncolosi)
  • agevola la cicatrizzazione di ulcere cutanee (con trattamento topico)
  • opera per il buon funzionamento del sistema ovarico e testicolare

Studi piuttosto recenti, inoltre, dimostrano che la vitamina A ha spiccate capacità antitumorali.

Fabbisogno di Vitamina A

Il fabbisogno di vitamina A, (potremmo dire fabbisogno di retinolo) è pari a circa 0,6-0,7 mg al giorno. Per le donne in periodo di allattamento, il fabbisogno può aumentare fino a 0,95 mg al giorno.

Quali alimenti sono ricchi di vitamina A?

Alimentoµg / 100g
Olio di fegato di merluzzo30000
Fegato di tacchino21702
Fegato d’anatra11984
Fegato d’oca9309
Fegato di agnello7391
Fegato di maiale6502
Fegato di manzo4968
Erba cipollina liofilizzata3415
Fegatini di pollo3296
Paprika2463
Peperoncino rosso (cayenna)2081
Anguilla1043
Carote835
Margarina819
Foglie di broccolo800
Cavolo verde769
Tarassaco bollito727
Carote surgelate710
Burro684
Tonno pinna blu655
Spinaci surgelati586
Foglie di rapa579
Menta 529
Tarassaco508
Spinaci469

Carenza di vitamina A

Sintomi di una possibile carenza di vitamina A sono generalmente visibili dallo stato della pelle:

  • pelle spenta e secca
  • pelle rugosa
  • mani screpolate (frequenti screpolature cutanee)

La carenza di vitamina A, si manifesta, inoltre, con difetti alla vista e può portare, alla lunga, perfino alla cecità. Anche una eccessiva sensibilità alle infezioni o malformazioni fetali nel caso di donne in stato di gravidanza, possono essere altri sintomi evidenti di carenza di retinolo (vitamina A).

Le Vitamine del gruppo B

Le 8 vitamine idrosolubili che appartengono al gruppo B:

Tiaminavitamina B1
Riboflavinavitamina B2
Niacinavitamina B3
Acido pantotenicovitamina B5
Piridossinavitamina B6
Biotinavitamina B8
Acido folicovitamina B9
Cobalaminavitamina B12

Vitamina B1, tiamina

La tiamina, di rado, anche detta aneurina, venne per la prima volta, isolata e cristallizzata, nel 1926.
Si tratta di una sostanza idrosolubile, la cui forma attiva, precisamente tiamina difosfato (o tiamina pirofosfato), è coinvolta nella sintesi dei processi energetici (metabolismo dei carboidrati e degli aminoacidi).

La tiamina viene assorbita dall’intestino tenue ed il suo assorbimento è compromesso dall’eventuale consumo di quantità abbondante di alcol.

Le innumerevoli funzioni e i processi in cui la vitamina B1 è coinvolta:

  • trasformazione dei glucidi in eccesso in lipidi di deposito
  • la forma attiva della vit.B1 (tiamindifosfato) agisce nel catabolismo dei carboidrati e degli aminoacidi
  • favorisce sviluppo e crescita
  • agisce in fenomeni neurochimici e sintesi dei precursori del DNA (infatti è utilizzata nelle ricerche sul tumore)
  • interviene nella trasmissione degli impulsi nervosi
  • coadiuvante efficace nel trattamento di patologie cardiache (la carenza di vitamina B1 può causare attacchi cardiaci)
  • utile nella cura di alcuni tipi di anemia
  • pare che svolga un ruolo nella formazione degli ormoni della tiroide (nei soggetti affetti da ipertiroidismo si riscontra un’aumentata richiesta di vitamina B1)
  • coadiuvante nel trattamento di herpes zoster
  • coadiuvante nel trattamento della depressione, dei disturbi dell’attenzione e della memoria (nel caso di Alzheimer ha un’azione paragonabile a quella dell’acetilcolina a livello cerebrale)

Fabbisogno di vitamina B1

Il fabbisogno giornaliero di vitamina B1 è differente in funzione del sesso:

  • uomini: circa 1,2 mg al giorno
  • donne: 0,9 mg al giorno

Quali alimenti sono ricchi di vitamina B1 ?

Alimentomg / 100g
Crusca di riso2,75
Spirulina essiccata2,38
Kellogg’s all-bran2,27
Germe di grano1,88
Semi di lino1,64
Semi di girasole1,48
Karkadè1,28
Coriandolo essiccato (foglie)1,25
Semi di sesamo tostati1,21
Noci macadamia1,20
Fagioli giacinto1,13
Fagioli goa1,03
Prosciutto di Parma sgrassato1,03
Salme italiano0,93
Pomodoro in polvere0,91
Erba cipollina liofilizzata0,90
Fagioli0,90
Prosciutto di Parma0,90
Soia0,87
Lenticchie0,87
Pistacchi0,87
Semi di Papavero0,85
Senape0,80
Salvia0,75
Carne di maiale macinata0,73

Vitamina B2, riboflavina

La riboflavina è presente in tutte le cellule vive e pertanto è una delle vitamine più diffuse nel corpo umano. Ricopre un ruolo importante nelle difese antiossidanti dell’organismo, tecnicamente parlando, è la componente reattiva di due coenzimi coinvolti in reazioni di ossido-riduzione.
Come la vitamina B1, ricopre un ruolo indispensabile nella sintesi dei processi energetici basati su carboidrati, lipidi e aminoacidi:

  • ciclo di Krebs
  • beta-ossidazione degli acidi grassi
  • catabolismo di amminoacidi a catena ramificata
    (acronimo inglese: BCAA)
  • produzione di energia (catena respiratoria mitocondriale)

È importante sottolineare che la riboflavina è coinvolta anche nel metabolismo di altre vitamine del gruppo B: piridossina, niacina e folati. Pertanto, una eventuale carenza di vitamina B2, può causare quelle che vengono definite “carenze secondarie“. Anche la formazione di: globuli rossi, molecole lipidiche (steroidi), glicogeno e adrenalina sono strettamente dipendenti dall’azione della riboflavina.

Fabbisogno di vitamina B2

Il fabbisogno giornaliero di vitamina B2 può essere soddisfatto principalmente con alimenti di origine animale, poiché, la vitamina B2 è presente solo in modestissime quantità nei vegetali (sia frutta che verdura). La riboflavina è resistente al calore (e quindi alla cottura), ma estremamente sensibile alla luce, perciò tende a degradare anche dell’85% negli alimenti esposti alla luce.

Quali alimenti sono ricchi di Vitamina B2 ?

Alimentomg / 100g
Spirulina essiccata3,67
Fegato di agnello3,63
Fegato di maiale3,00
Rognone di manzo2,84
Fegato di manzo2,76
Kellog’s all-bran2,71
Fegato di tacchino2,59
Fegato di vitello2,44
Prezzemolo essiccato2,38
Rognone di agnello 2,24
Fegatini di pollo in umido1,99
Rognone di vitello1,90
Fegatini di pollo1,78
Rognone (rene) di maiale1,70
Latte scremato in polvere1,55

Vitamina B3, niacina

Meglio nota come vitamina PP, la vitamina B3, acido nicotinico (o niacina) è indispensabile per:

  • la respirazione cellulare
  • la circolazione sanguigna
  • protezione della pelle
  • agevolare la digestione dei cibi

il nome di vitamina PP deriva da “pellagra preventive factor” dato che, specie in passato, quando la pellagra era molto diffusa, questa vitamina, ne era un fattore protettivo. Infatti, la pellagra è una malattia che deriva dalla insufficienza di niacina o di triptofano, che è un amminoacido indispensabile per sintetizzare la niacina. Ai nostri giorni la pellagra colpisce in particolar modo zone dell’Africa, del Sud America e dell’India, i sintomi legati a questa malattia sono: intolleranza alla luce del sole, insonnia, stati di aggressività e confusione, nonché sbalzi d’umore, e perfino demenza.

Quali alimenti sono ricchi di Vitamina B3 ?

Alimentomg / 100g
Crusca di riso33,99
Kellog’s Corn Flakes24,40
Acciughe sott’olio19,90
Tonno pinne gialle18,47
Fegato di agnello16,11
Tonnetto striato15,40
Fegato di maiale15,30
Petto di pollo fritto14,78
Acciughe14,02
Fegatini di pollo fritti13,92
Petto di pollo arrosto13,71
Burro di arachidi13,70
Arachidi13,53
Fegato di tacchino13,50
Tonno al naturale13,28
Fegato di manzo13,18
Spirulina essiccata12,82
Tonno sott’olio12,40
Peperoncino in polvere11,60
Pancetta saltata in padella11,58
Storione affumicato11,10
Fegatini di pollo in umido10,05
Coriandolo essiccato (foglie)10,71

Benefici della vitamina B3

Tra i preziosi benefici della vitamina B3, ricordiamo che:

  • migliora il livello di colesterolo buono (HDL)
  • abbassa i trigliceridi nel sangue
  • combatte molte patologie della pelle
  • protegge da patologie cerebrali come l’Alzheimer
  • aiuta a contrastare l’impotenza
  • potenzia la memoria
  • favorisce la secrezione dei fluidi biliari e dello stomaco

Oltre ad essere importante nel salvaguardare la salute del cuore e prevenire l’aterosclerosi, la niacina è in grado di combattere l’acne (con trattameto topico), nonché, Pemfigoide bolloso e Granuloma anulare.

Controindicazioni vitamina B3

La vitamina B3 non ha sostanziali controindicazioni, ma in caso di sovradosaggio, può dare origine ad alcuni sintomi, tra cui:

  • cefalea
  • abbassamento della pressione
  • capogiri o vertigini

Vitamina B5, acido pantotenico

L’acido pantotenico o vitamina W, è sensibile alla temperatura: con il calore tende a dissolversi. Le funzioni della vitamina B5 riguardano:

  • metabolismo di grassi
  • metabolismo di proteine
  • metabolismo di carboidrati
  • sintesi di colesterolo e ormoni

La vitamina B5 è particolarmente indicata per la salute dei capelli e della pelle, per prevenire la stanchezza e per favorire la cicatrizzazione di ustioni e ferite.

Quali alimenti sono ricchi di Vitamina B5 ?

Alimentomg / 100g
Fegato di manzo 7,173
Semi di girasole (tostati) 7,042
Fegatini di pollo in umido 6,668
Fegato di maiale 6,65
Fegato di tacchino 6,28
Fegatini di pollo 6,233
Fegato d’anatra 6,184
Fegato d’oca 6,184
Fegato di agnello 6,13
Fegato di vitello 6,065
Muesli 4,6
Pancreas di maiale 4,555
Frattaglie di pollo fritte 4,453
Patatine e snack salati 4,347
Rognone di agnello 4,22
Rognone di manzo 3,97
Pancreas di manzo 3,9
Pomodoro in polvere 3,76
Frattaglie di cappone crude 3,618
Latte scremato in polvere 3,568
Caviale 3,5
Spirulina essiccata 3,48
Rognone di vitello 3,3
Frattaglie di cappone in umidg 3,296
Frattaglie di pollo bollite 3,274
Frattaglie di pollo crude 3,208
Rognone (rene) di maiale 3,13
Tuorlo d’uovo 2,99
Cervello di maiale 2,8
Cuore di vitello 2,78
Cervello di vitello 2,72
Cuore di pollo in umido 2,654
Cuore di agnello 2,63
Paté di fegato di pollo 2,62
Cuore di pollo 2,559
Carne di renna 2,55
Prezzemolo liofilizzato 2,516
Cuore di maiale 2,515
Paprika 2,51
Latte in polvere 2,271
Germe di grano 2,257
Crusca 2,181
Farina di triticale 2,167
Lenticchie 2,14
Erba cipollina liofilizzata 2,106
Pomodori secchi 2,087
Cervello di manzo 2,01
Oca 1,973
Trota 1,94
Fagioli mung o soia verde 1,91
Red Bull 1,9
Red Bull senza zucchero 1,9
Uovo di tacchino 1,889
Uovo d’anatra 1,862
Oca 1,834
Cuore di manzo 1,79
Uovo di quaglia 1,761
Uovo d’oca 1,759
Piselli 1,758
Roquefort 1,731
Gorgonzola 1,729
Stoccafisso 1,675

Vitamina B6, piridossina

L’importanza della piridossina (o vitamina B6) è legata al ruolo dei coenzimi PLP e PMP che derivano proprio dal complesso di molecole che compongono la B6. Tali coenzimi partecipano ad aclune reazioni del metabolismo glucidico, lipidico e degli aminoacidi.
La vitamina B6 venne individuata nel 1932, durante lo studio relativo alla dermatite di un ratto. Tale dermatite, causata da carenza alimentare, venne attribuita a un fattore denominato B6. Soltanto diversi anni dopo (nel 1944) venne assegnato alla Vit.B6 il nome di piridossina dal Council of Pharmacy and Chemistry.

La vitamina B6 ricopre un ruolo fondamentale per:

  • metabolismo degli amminoacidi
  • metabolismo degli acidi grassi
  • metabolismo degli zuccheri
  • formazione di ormoni
  • formazione di globuli bianchi e globuli rossi
  • barriera immunitaria contro le malattie
  • stimolare le funzioni cerebrali
  • prevenire l’invecchiamento

La vitamina B6 viene impiegata in molti prodotti cosmetici e anti-aging (anti-invecchiamento).

Quali alimenti sono ricchi di Vitamina B6 ?

Ad esclusione degli agrumi, tra i cibi più ricchi di vitamina B6 troviamo:
carne (bovino, maiale, pollo), pesce grasso (tonno, salmone), spinaci, patate, legumi e frutta a guscio.

Alimentomg / 100g
Kellogg’s all-bran 12
Kellogg’s Special K 6,5
Biscottini 5,899
Peperoncino pasilla essiccato 4,228
Crusca di riso 4,07
Peperoncino ancho essiccato 3,535
Kellog’s Corn Flakes 3,44
Kellog’s coco pops 3,28
Kellogg’s Rice Krispies 3
Kellogg’s frosties 2,925
Salvia 2,69
Menta 2,579
Peperoncino rosso (cayenna) 2,45
Dragoncello 2,41
Kellogg’s Special K con cioccolato fondente 2,39
Kellogg’s Special K con frutti rossi 2,3
Paprika 2,141
Peperoncino (pepe cornuto), in polvere 2,094
Erba cipollina liofilizzata 1,996
Red Bull senza zucchero 1,995
Red Bull 1,957
Santoreggia ortense 1,81
Curcuma 1,8
Alloro 1,74
Rosmarino essiccato 1,74
Aneto essiccato (foglie) 1,71
Kellog’s Berry Rice Krispies 1,7
Pistacchi 1,7
Bran flakes (fiocchi di crusca) 1,67
Aglio essiccato, in polvere 1,654
Cipolla disidratata 1,6
Lievito secco attivo 1,5
Fegato di tacchino 1,47
Prezzemolo liofilizzato 1,375
Semi di girasole 1,345
Basilico essiccato 1,34
Crusca 1,303
Germe di grano 1,3
Prosciutto di Parma sgrassato 1,3
Aglio 1,235
Muesli 1,22
Moringa (foglie) 1,2
Maggiorana, essiccata 1,19
Prosciutto San Daniele sgrassato 1,19
Prosciutto di Modena sgrassato 1,18
Curry (polvere) 1,15
Prosciutto di Parma 1,13
Pistacchi tostati 1,122
Pistacchi tostati (con sale) 1,122
Prosciutto crudo sgrassato 1,1
Fegato 1,083
Origano 1,044
Prosciutto San Daniele 1,04
Zafferano 1,01
Prosciutto crudo 1
Prosciutto di Modena 1

Fabbisogno di vitamina B6

In funzione del sesso, il fabbisogno giornaliero di vitamina B6 è il seguente:

  • uomini: circa 1,5 mg al giorno
  • donne: almeno 1,1 mg al giorno

per le Donne in gravidanza, il fabbisogno aumenta di circa 0,5 mg , in quanto tiene conto dell’aumento del peso corporeo e del maggior fabbisogno proteico ed energetico per lo sviluppo fetale.

I benefici della vitamina B6 si riscontrano anche per:

  • alleviare i sintomi della sindrome premestruale
  • ridurre stati di nausea e vomito (durante la gravidanza)
  • combattere la depressione
  • ridurre la stanchezza
  • alleviare mal di testa

Recenti studi pare che abbiano dimostrato l’efficacia della vitamina B6 per il trattamento della malaria e per la prevenzione di tumori al polmone e alla prostata.

Vitamina B8, biotina

La vitamina B8, detta anche: biotina, vitamina H o vitamina I, non subisce alterazioni dovute al calore, mentre è sensibile agli alcali, agli acidi, nonché ad un eccessivo consumo di albume d’uovo crudo, capace di ridurne la presenza nell’organismo.
La biotina è coinvolta in funzioni relative a:

  • metabolismo proteico
  • sintesi degli acidi grassi
  • sintesi del glucosio

Senza dubbio, i benefici della vitamina B8, sono a relativi alla capacità di preservare la salute di pelle e capelli, pertanto trova applicazione nel trattamento di:

  • dermatite seborroica (anche nei bambini appena nati)
  • acne e alopecia

Quali alimenti sono ricchi di Vitamina B8 ?

Alimentoµg / 100g
Lievito di Birra200
Fegato di manzo96
Farina di Soia70
Soia61
Crusca di Riso60
Germe di Riso58
Burro di arachidi39
Noci37
Arachidi tostate34
Orzo31
Noci pecan27
Farina d’avena 24
Mandorle18
Cavolfiori17
Frumento integrale16
Funghi16
Lenticchie13
Riso integrale12

Fabbisogno di vitamina B8

Per coloro che per, hobby o professione, praticano tanto sport e quindi hanno una sintesi proteica accelerata, il fabbisogno di biotina va da 30 a 200 mg al giorno.
Per chi conduce una vita sedentaria, il fabbisogno giornaliero di vitamina B8 oscilla dai 15 ai 100 mg al giorno.

Vitamina B9, acido folico

Questa vitamina, scoperta nel 1939, ha molti nomi: acido folico, acido pteroil mono glutammico, vitamina M, folacina. È sensibile al calore, pertanto la cottura dei cibi che la contengono ne distrugge circa il 50%.
I molteplici benefici della vitamina B9 riconosciuti dalla scienza:

  • sintesi delle proteine e del DNA 
  • formazione dell’emoglobina
  • prevenzione rischi di natura cardiovascolare
  • prevenzione malformazioni fetali

i folati (acido folico) sono la forma di vitamina B9 presente in modo naturale negli alimenti. Dunque, quali sono gli alimenti con acido folico?

Quali alimenti sono ricchi di Vitamina B9 ?

Alimentoµg / 100 g
Fegato di volatili670
Crescione214
Tarassaco / Spinaci crudi190
Prezzemolo / Zucchina Patissone165
Noci155
Castagne / Spinaci cotti145
Nocciole / Asparagi105
Broccoli crudi / Melone 105
Lattuga / Cavolfiore crudo90
Broccoli cotti / Mandorle70
Fragole / Lenticchie cotte70

Nelle donne in gravidanza, l’acido folico è importantissimo per prevenire diverse malformazioni al feto:

  • difetti del tubo neurale
  • labiopalatoschisi (labbro leporino)
  • alcuni difetti cardiaci congeniti
  • ritardo di crescita
  • parto prematuro
  • lesioni alla placenta

Fabbisogno di vitamina B9

Il fabbisogno giornaliero di vitamina B9 è pari a circa 0,2 mg al giorno. Si stima, però, che le donne in gravidanza, dovrebbero assumere una quantità doppia dato che il feto utilizza le scorte di acido folico materno.
Soddisfare il fabbisogno giornaliero con la sola dieta è piuttosto difficile, per cui prima e durante la gravidanza si raccomanda di:

  • scegliere alimenti molto ricchi di acido folico
  • fare uso di cibi fortificati, ossia arricchiti con vitamina B9 o in generale vitamine del gruppo B
  • assumere un integratore di acido folico

Vitamina B12, cobalamina

Similarmente alla vitamina D, la stragrande maggioranza della popolazione mondiale, soffre di carenza di vitamina B12.
La vitamina B12 (anche nota come cobalamina) è un nutriente essenziale che svolge numerosi compiti:

  • Produzione DNA
  • Produzione globuli rossi
  • Protegge nervi e cellule nervose
  • Fornisce energia al corpo e alla mente
  • Riduce il dolore: la vitamina B12 è un antidolorifico naturale
  • Ripara i danni dell’ischemia cerebrale
  • Previene la demenza
  • Previene le malattie cardiovascolari
  • Riduce i valori di omocisteina
  • Favorisce il sonno
  • Riequilibra gli ormoni
  • Riduce ansia e depressione
  • Migliora l’umore
  • Previene la perdita della vista (degenerazione maculare)
  • Rafforza e rivitalizza i capelli
  • Mantiene la pelle più sana: previene eczema e psoriasi

Nelle donne in gravidanza, la carenza di vitamina B12 può essere causa di difetti del tubo neurale del feto. Moltissimi studi confermano che anche l’assunzione di acido Folico (vitamina B9) riduce drasticamente i casi di malformazione del tubo neurale. Per scongiurare la carenza di Vitamina B12, è possibile ricorrere ad integratori, sia in forma liquida che in compresse.

Quali alimenti sono ricchi di Vitamina B12 ?

Alimentoµg / 100g
Fegato di agnello104
Molluschi98
Fegato di manzo80
Rognone di agnello63
Fegato di vitello60
Rognone di manzo31
Fegato di pollo25
Ostriche18
Sardine17
Trota5
Salmone4
Tonno3
Agnello2,1
Uova2
Emmenthal1,8
Formaggio edamer1,8
Manzo1,8
Brie1,6
Gruviera1,6
Gorgonzola1,4
Merluzzo1,3
Cappasanta1,2
Passera nera1,2
Filetti di pesce persico1
Mozzarella1
Passera1
Pesce spada1

Fabbisogno di vitamina B12

Per la vitamina B12 (cobalamina), il fabbisogno giornaliero va da 2 a 2,4 µg. Una normale alimentazione generalmente copre il fabbisogno.
Però, come al solito, per le donne in stato di gravidanza il fabbisogno sale a circa il doppio, in modo che anche il feto possa godere dei benefici della cobalamina.

Vitamina C, acido ascorbico

Il nome scientifico della vitamina C è “acido ascorbico” ed è “famosa” come toccasana per il raffreddore, ma devi sapere che non è soltanto un’ottima cura per il raffreddore!

Il nostro corpo non è in grado di sintetizzare la Vitamina C e pertanto ricava tale vitamina da frutta e verdura. Si sa che le arance ne sono ricche, ma non sono le sole e ci sono tanti altri alimenti che ne contengono quantità maggiori a parità di peso.

Quali alimenti sono ricchi di Vitamina C ?

Alimentomg/100g
Acerola1667
Erba cipollina liofilizzata660
Coriandolo essicato566,7
Peperone giallo183,5
Ribes nero181
Peperoni rossi bolliti171
Timo fresco160
Prezzemolo liofilizzato149
Peperoni rossi 127,7
Cavolo verde120
Pomodoro in polvere116,7

La Vitamina C è un potentissimo antiossidante ed è in grado di contrastare e debellare virus e infiammazioni. Se assunta in grosse quantità, la Vitamina C è un potente antibiotico naturale. La carenza di Vitamina C porta ad ammalarsi di “Scorbuto” che può perfino causare la morte! Inoltre, sapevi che l’osteoporosi altro non è che lo scorbuto delle ossa?!

Hai letto bene: contrastare l’osteoporosi e farla regredire è possibile assumendo una buona dose di Vitamina C. Trattandosi di una vitamina idrosolubile presente in piccole quantità nei vegetali, è necessario integrarla ricorrendo ad integratori di vitamina C.
Una dose di 3g al giorno di vitamina C consente al nostro organismo di godere di un forte potere antiossidante e di prevenire (e combattere) virus e infiammazioni.

Recenti ricerche dimostrano, aldilà di ogni dubbio, che la vitamina C è un ANTITUMORALE eccellente!

Vitamina D, calciferolo

Anche nota come la “vitamina del sole“, la Vitamina D è “lipo solubile“: come già specificato, questo significa che il nostro organismo ne fa “scorta” immagazzinandola nei tessuti grassi del corpo. Questa vitamina viene prodotta dal fegato, ma per produrla è indispensabile una “materia prima” che arriva dall’esposizione solare!

I nostri progenitori vivevano all’aria aperta e giravano mezzi nudi sotto il sole: questo consentiva loro di produrre facilmente tutta la Vitamina D necessaria. In questa epoca, l’uomo trascorre gran parte della sua giornata in ambienti chiusi, non gira mezzo nudo e quando si espone al sole lo fa utilizzando filtri solari… Ne consegue che l’uomo moderno è maledettamente carente di Vitamina D e questo rappresenta un serio e grosso problema.

Vitamina D, sistema immunitario, metabolismo dei minerali

Il nostro sistema immunitario è regolato dalla Vitamina D e senza di essa non funziona correttamente. La carenza di vitamina D rende il nostro sistema di difesa debole e incapace di prevenire e contrattaccare minacce esterne (e interne). Pertanto, la ovvia conseguenza, è che ci si ammala più di frequente e in maniera più grave: un conto è un raffreddore che dura 10 giorni e vi fa riempire dozzine di fazzoletti e un conto è cavarsela con qualche starnuto e tutto passa in 48 ore! Ma come è possibile questo?

Dalle mie ricerche in rete sono giunto alle seguenti conclusioni: la stragrande maggioranza della popolazione umana è estremamente carente di vitamina D, non solo per la scarsa esposizione al sole… ma anche perché (purtroppo) la classe medica sottovaluta l’importanza della Vitamina D e anche quando ne prescrive l’integrazione lo fa con dosaggi troppo spesso insufficienti. Qui nasce spontanea una domanda:

Quanta vitamina D serve?

Hai mai fatto un esame del sangue per scoprire quanta vitamina D hai?

Dopo aver suscitato la curiosità di amici e parenti, ho scoperto che tutti quanti loro avevano una quantità di vitamina D inferiore a 15 ng/ml.
Non è strano, anzi, è del tutto “normale” ed è una conferma che chiunque non faccia una corretta integrazione di vitamina D e trascorre la giornata in ambienti chiusi, non può che esserne carente!
L’esame ematico per rilevare la quantità di vitamina D si chiama D-25OH e secondo i valori di riferimento viene indicato come “carente” qualsiasi quantità al di sotto di 20 ng/ml. Il fatto interessante è che nei fogli dei risultati da laboratorio non viene (quasi mai) indicata quale sia la soglia “ideale”. Ebbene, anche qui, dopo accurate ricerche ho scoperto che il dosaggio ideale della vitamina D nel sangue dovrebbe essere compreso tra 80 e 110 ng/ml. In quanto, rientrando in quell’intervallo di valori, si godrebbe di protezione dal CANCRO e dunque la Vitamina D avrebbe perfino un potente effetto ANTICANCRO!

Leggi cosa dice il Dott.Angelo Bona a riguardo:
https://www.ipnosiregressiva.it/blog/521/non-devi-sapere-che-la-vitamina-d-previene-il-cancro-e-la-depressione-troppo-economico.html

Troppo bello per essere vero? No, affatto. Non sto scherzando: la vitamina D rappresenta il modo più economico e più efficace per tenere alla larga il CANCRO! A questo punto ti starai chiedendo come mai nessuno lo dica in televisione e come mai così tante persone si ammalano e muoiono di CANCRO…
Beh, la risposta è semplice: proprio perché è un metodo troppo economico, nessuno ha interesse affinché si sappia in giro che per prevenire il CANCRO basterebbe integrare correttamente la vitamina D e seguire una alimentazione (paleo) “come madre natura comanda”.

Al fine di raggiungere (e mantenere) il livello corretto di vitamina D non ci sono molti alimenti che possiamo mangiare, in quanto la vitamina D è presente soltanto nel Salmone in quantità abbondante (eppure sarebbe necessario mangiarne diversi chili ogni settimana!).
Pertanto, oltre a ingozzarci di salmone… abbiamo soltanto altre 2 possibilità:

  1. esporci al sole ogni giorno (per 2 ore, mezzi nudi e senza filtri solari)
  2. fare uso di integratori di Vitamina D

Vitamina E, tocoferolo

La Vitamina E, anche detta “tocoferolo” è un potentissimo antiossidante. Venne scoperta nel 1922 (ad opera dall’embriologo Herbert Evans e della sua assistente Katherine Bishop) come fattore in grado di prevenire la morte fetale.
La vitamina E è un nutriente liposolubile essenziale per l’uomo.

Si tratta di una “famiglia” di otto molecole, tra cui, la più attiva è l’alfa-tocoferolo.

Pare che la la supplementazione con tocoferolo possa ridurre il fabbisogno di insulina giornaliera nei pazienti con diabete di tipo 1 (IDDM). Scientificamente, però, non sono ancora chiari i meccanismi attraverso i quali ciò avvenga, si suppone che l’eliminazione dei radicali liberi possa agire in tal senso.

La vitamina E ha spiccate capacità antinfiammatorie, antiaggreganti e vasodilatatrici. Alla Vitamina E si associa il ruolo di cardioprotettore. Notevoli le capacità antiossidanti: protegge le membrane cellulari dell’organismo, le proteine, i lipidi e il DNA intrappolando i radicali liberi e impedendo la loro diffusione. In tal modo, previene l’ossidazione del colesterolo cattivo, l’LDL, che quindi si deposita con maggiore difficoltà nelle arterie.

In quali alimenti si trova la Vitamina E?

Troviamo facilmente la Vitamina E in alimenti “oleosi”:

Alimentomg/100 g
Olio di Girasole56
Margarina43
Olio di semi di uva32
Germe di Grano, nocciole, mandorle 20-25
Olio di arachidi, olio di colza, olio di soia15-20
Olio di oliva, olio di noci 10-15
Noccioline, anguilla, olio di pesce 5-10
Noci, burro, tuorlo d’uovo, tarassaco, patata dolce 2-5
Spinaci, asparagi, ceci, crescione, marroni, broccoli, pomodori
salmone affumicato, omelette, pane integrale
1-2

Vitamina K

Questa “sconosciuta”, fu scoperta e isolata in Germania nel 1929 e venne classificata come nutriente essenziale per la corretta coagulazione del sangue. I tedeschi la chiamarono Koagulations vitamin, da cui deriva proprio il nome di Vitamina K.
Sedici anni dopo, nel 1945, il dottor Weston Price, in seguito a numerosi viaggi, scoprì il legame esistente tra salute dei denti (insorgere della CARIE) e la Vitamina K. L’odontoiatra americano si accorse che le patologie dentarie erano sempre più frequenti nelle generazioni più giovani e iniziò a capire che doveva esserci un collegamento con l’alimentazione. Per questo, partì a caccia di popolazioni “primitive”, non ancora “civilizzate” e che si alimentavano ancora in modo “tradizionale”, seguendo le abitudini delle loro famiglie più antiche. Girando per il mondo, in compagnia della moglie, il Dr. Price, visitò sperduti villaggi, esplorando isole a nord della Scozia, affascinanti isole nel Pacifico, le Alpi svizzere, si spinse addirittura nelle zone più fredde dell’Alaska, nonché nelle sperdute e aride terre d’Africa e conobbe perfino le popolazioni “paleolitiche” d’Australia. In questi viaggi raccolse prove fotografiche e documentò in modo massiccio il fatto che là dove le popolazioni erano rimaste fedeli all’alimentazione tradizionale… le CARIE ERANO INESISTENTI. Mentre, là dove l’uomo aveva iniziato a consumare cibi raffinati ricchi di zucchero, il problema della CARIE era tutt’altro che raro.
Il Dr. Price notò inoltre che perfino l’aspetto facciale era differente: la forma ovale del viso dei “primitivi” andava via via modificandosi in facce più “triangolari” (mento a punta). Questa conformazione facciale offre meno spazio alle arcate dentarie e costringe i denti a crescere storti. Inoltre, le popolazioni che avevano iniziato a mangiare cibi raffinati mostravano di essere meno resistenti alle malattie, presentando, oltre a patologie dentarie, anche problemi cardiaci, al cervello e all’apparato riproduttivo. Il “Fattore X” che determinava tutte queste differenza, venne ad essere svelato parecchi anni più tardi (precisamente nel 2006) ed era proprio una particolare Vitamina del gruppo K: la Vitamina K2.

Dove si trova la Vitamina K2?

La vitamina K2 è presente in grosse quantità nella carne animale e in particolar modo nel grasso di origine animale. Questo perché gli animali che mangiano erba sono in grado di convertire la Vitamina K1 presente nell’erba, in Vitamina K2. Il problema è che ormai gli animali che mangiano erba (grass fed) sono pochissimi, in quanto gli allevamenti intensivi utilizzano quasi esclusivamente mangimi. Ecco che, anche qui, nasce la necessità di integrare Vitamina K2 utilizzando appositi integratori in gocce o capsule.

Le conclusioni degli studi condotti dal Dr. Weston Price sono ampiamente descritte nel Libro “Mangia Grasso e Vivi bene” del Dottor Francesco Perugini Billi.

Mangia grasso e vivi bene
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