il Tiglio
Il tiglio (Tilia platyphyllos Scop) è un albero della famiglia delle Tiliacee che può raggiungere un’altezza di 20-25 metri. Da questa pianta si raccoglie il fiore all’inizio della fioritura (intorno a giugno-luglio) staccando il peduncolo. In antichità era usata anche la corteccia e la linfa di quest’albero, mentre l’impiego dell’infuso di fiori di Tiglio è molto più recente.
Benefici e proprietà terapeutiche
Il tiglio ha numerose proprietà terapeutiche, tra cui capacità sedativa ed emolliente. Del tiglio si usano i fiori e le brattee. In antichità, di quest’albero, venivano usate anche la corteccia e la linfa.
I suoi principi attivi comprendono olio essenziale, tannini, mucillagini, saponine e flavonoidi.
Le proprietà del tiglio
Tra le proprietà del Tiglio, elenchiamo le più interessanti:
- Antianemico e antinfluenzale:
il tiglio è piuttosto ricco di vitamina C, previene i malanni invernali, favorisce l’assorbimento del ferro, ed ha la capacità di abbassare la pressione del sangue. - Antipiretico:
abbassa la febbre, se preso come tisana, poiché favorisce la sudorazione durante l’attacco febbrile. - Sedativo:
agisce come calmante per ansia, tosse e per l’insonnia, grazie ai principi attivi che hanno azione rilassante per il sistema nervoso. - Espettorante e mucolitico:
il tiglio svolge un’azione emolliente, antinfiammatoria e mucolitica grazie al ricco complesso di flavonoidi e mucillagini presente in particolar modo nei suoi fiori, ed è molto utile per calmare la tosse grassa. - Antispasmodico:
indicato soprattutto in caso di intestino irritabile. - Cicatrizzante:
svolge azione cicatrizzante grazie ad una sostanza contenuta nelle foglie, utili sotto forma di cataplasmi in caso di piccole ferite.
Come usare il tiglio
In fitoterapia, si utilizzano foglie e fiori di tiglio per farne degli infusi, dei cataplasmi e delle applicazioni topiche. La corteccia, se assunta tramite clistere, può curare la dissenteria.
Grazie alla sua azione sedativa e calmante, l’infuso caldo di Tiglio, è indicato per dolori di stomaco, crampi e infiammazioni, oltre che per il gonfiore da ritenzione idrica e per abbassare la febbre.
Il tiglio freddo si usa per sciacqui della bocca, è infatti un ottimo rimedio per afte, infiammazioni della bocca e della mucosa gengivale, proprio grazie alle sue proprietà cicatrizzanti.
Il tiglio è capace di alleviare i sintomi del raffreddore: a tale scopo si possono effettuare dei suffumigi con i fiori di tiglio essiccati.
In cosmesi, l’infuso di Tiglio è adoperato per la cura delle dermatiti, mentre, a freddo, è utile come impacco per gli occhi, al fine di alleviare bruciori e stanchezza oculare, inoltre, sgonfia le (antiestetiche) “borse agli occhi”. Con il tiglio, si può anche preparare un pediluvio per i piedi stanchi.
Dal Tiglio viene ricavato anche il miele, che ha un sapore fresco simile alla menta. Ovviamente, il miele di tiglio eredita le proprietà e i benefici del tiglio, ma contiene anche molti composti bioattivi, derivati, in parte dalle api e in parte dai fiori di tiglio.
Il miele di Tiglio possiede azione antinfiammatoria, antibatterica e antiossidante tipica di ogni miele. Il miele di tiglio, però, ha anche altre caratteristiche. Infatti, è scientificamente confermato che questo miele ha capacità antiossidante e antibatterica.
Ecco gli effetti più noti del miele di tiglio:
- combatte l’insonnia
- combatte lo stress
- previene l’arteriosclerosi
- abbassa la pressione sanguigna
Tiglio, le controindicazioni
In genere il Tiglio è ben tollerato, però viene sconsigliato a cardiopatici, alle donne in gravidanza e in fase di allattamento.
A coloro che sono allergici ad uno dei suoi principi attivi, può provocare dermatiti e reazioni anche gravi.
Se utilizzato in grandi quantità, il Tiglio, può avere effetto lassativo.
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