Candida albicans

Candida albicans

La candida, malattia famosa e sconosciuta al tempo stesso. Famosa perché se ne fa un gran parlare, sconosciuta perché, come spesso accade con le malattie, si creano dei falsi miti.

Sono in tanti a credere che la candida è una malattia che si trasmette solo per via sessuale: non è così.
A questo punto, la domanda nasce spontanea:

Cosa è la candida albicans?

La candida è un fungo, per essere più tecnici: la Candida albicans è un fungo saprofita ed è dimorfico.
Intanto cosa è un fungo dimorfico? Ebbene, si tratta di un fungo
in grado di cambiare la propria struttura, al variare delle condizioni (in particolar modo in funzione della temperatura) può cambiare da unicellulare (lievito) a filamentoso (muffa).
Mentre, che cosa significa fungo saprofita?
Gli organismi saprofiti sono funghi o licheni che si nutrono di:

  • materia in decomposizione
  • materia organica morta

La candida albicans appartiene alla famiglia dei Saccaromiceti, ed è un fungo che normalmente troviamo nel nostro organismo:

  • nel cavo orale
  • tratto gastro intestinale
  • nella vagina

La candida albicans è coinvolta e svolge un ruolo rilevante in alcuni processi metabolici, tra cui la digestione degli zuccheri mediante fermentazione. Sono stati individuati circa 70 ceppi di candida, tra cui la più comune è proprio la candida albicans. Pur facendo parte della flora intestinale cattiva, la candida è in grado di convivere in modo pacifico con i batteri buoni dell’intestino.

A questo punto ti chiederai: ma allora, la candida che problemi crea?
La candida non crea problemi fino a quando il nostro organismo è in equilibrio ed è in salute. Ma se il nostro corpo è debilitato oppure viene sottoposto ad uno stile di vita errato e/o una alimentazione sbilanciata… ecco che può sorgere la sindrome della Candida.

Danni della Candida

Abbiamo detto che la candida albicans è un fungo dimorfico e quindi muta forma passando da lievito a fungo.
È proprio questa la mutazione che la candida albicans mette in atto nel momento in cui il nostro corpo è in una fase di debolezza e squilibrio. La candida passa dalla forma di lievito (innocuo) alla forma di fungo patogeno, producendo filamenti reticolari (dette ife), simili a dei tentacoli, in grado di radicarsi nella mucosa intestinale. Quando ciò avviene, la candida albicans inizia un processo che potremmo definire di colonizzazione dell’intestino, andando ad assorbire nutrienti e al tempo stesso rilasciando tossine ed enzimi (direttamente nella mucosa dell’intestino).

A quel punto, la candida albicans non si limita al solo intestino, ma sfrutta la sua posizione per immettersi nella circolazione sanguigna e una volta nel sangue è in grado di arrivare anche ad altri organi. Essendo un fungo, la candida albicans è in grado di depositare spore, che possono rimanere come “uova non dischiuse” perfino per anni (in attesa che il nostro corpo sia sufficientemente vulnerabile).
Le infezioni causate dalla candida albicans (candidosi) possono attaccare sia le parti esterne che quelle interne del corpo. Ovviamente le candidosi più pericolose sono quelle che attaccano gli organi interni. Resta di fatto che l’invasione da parte della Candida parte sempre dall’intestino.

Nell’intestino sono presenti centinaia di tipi di lattobacilli acidofoli e i bifidobatteri, che fanno parte della cosiddetta flora batterica buona.

Questi microrganismi svolgono funzioni importantissime nell’intestino:

  • mantengono l’equilibrio del pH intestinale
  • partecipano alla sintesi di vitamine (come la vitamina K)
  • assimilazione di micronutrienti

Il tipo di aggressione che la Candida mette in atto nei confronti della parete intestinale comporta lesioni alle giunzioni (desmosomi) tra le cellule dell’epitelio: in buona sostanza è simile a ciò che viene causato dalla disbiosi: parliamo della permeabilità intestinale.
Ciò che rende la situazione perfino peggiore è che la permeabilità consente il passaggio nel sangue anche delle spore della candida (oltre alle tossine). Proprio le tossine prodotte dall’attacco di questo fungo sono responsabili di gravissimi danni.
Alcune delle tossine più pericolose sono:

  • il monossido di carbonio
  • l’alcool e l’acetaldeide (nocivi per il cervello)
  • il metil mercurio (in grado di penetrare in maniera ancora più profonda nei tessuti, specie nelle cellule cerebrali)

Questa situazione è anche causa di intolleranze alimentari, in quanto, le proteine (non ancora digerite) passano nel sangue e fanno scattare la (violenta) reazione del sistema immunitario.
La candida albicans, va inoltre a compremettere il corretto assorbimento di micronutrienti: vitamine, sali minerali, aminoacidi, indebolendo ulteriormente il corpo del malcapitato.

Sintomi della Candida intestinale

I sintomi che si manifestano sono quelli della sindrome da lievito:

L’invasione silente del corpo (in profondità, nei tessuti degli organi) e le manifestazioni cutanee sulle mucose esterne, sono le conseguenze della proliferazione della Candida attraverso il sistema arterioso e i vasi linfatici.

La Candida ai genitali

Le candidosi di tipo esterno si manifestano nella gola e nell’apparato riproduttivo. La candida colpisce sia gli organi genitali femminili che i genitali maschili. Nella donna si presentano delle macchie biancastre sulla mucosa della vagina, mentre negli uomini appaiono macchie rosse sul pene. Entrambi questi fenomeni hanno sempre origine dalla candida all’intestino.

Come curare la Candida

Nel caso di candidosi esterna, l’uso topico di antimicotici si rivela abbastanza efficace, e probabilmente, proprio per questo motivo, la Candida albicans, non viene considerata pericolosa.

Il guaio è che la Candida è ben più temibile, poiché le candidosi interne, che riguardano tessuti e organi colonizzati in profondità, possono condurre anche alla morte.
Alla luce di questo, ha molto più senso prevenire la Candida, piuttosto che ricorrere a dei semplici rimedi che danno l’illusione di debellare la Candida, in quanto si tratta di zone visibili. Ciò che l’attività del fungo può causare agli organi interni va ben oltre il visibile.

Candida agli organi interni

Come detto, la candida albicans, rappresenta un serio rischio per la salute: può spargere spore e annidarsi nei tessuti e organi di tutto il corpo in modo totalmente silente. Neppure la barriera ematoencefalica che protegge il cervello è in grado di arrestarne l’espansione. Nessun organo è al sicuro, poiché la Candida è in grado di colonizzare fegato, reni, polmoni, cuore ecc.

Una volta che i tessuti sono stati disseminati di spore, il nostro sistema immunitario dovrà (per tutta la vita) lottare per cercare di tenere a bada la Candida. Il nostro corpo genera le cosiddette citochine in presenza di infiammazioni, a quel punto entrano in funzione i linfociti Th1.
Il problema è che se la situazione è cronica e dunque persistente, può instaurarsi una iperattività del sistema immunitario che a sua volta può causare malattie autoimmuni (come ad esempio psoriasi, artrite, sclerosi multipla…).

Se l’infiammazione diventa cronica si parla di sepsi e può portare anche alla morte. Malattie come AIDS e Leucemia sono tipici casi in cui la Candida entra pesantemente in azione approfittando dello stato di debolezza generale. Le statistiche ci dicono che circa il 10% delle infiammazioni croniche è causato dalla Candida albicans e purtroppo i casi sono in vertiginoso aumento.

Cause della Candida

Come abbiamo già detto, la candida approfitta delle situazioni in cui, le difese immunitarie basse, consentono la sua diffusione.
La causa principale, però, è legata, ancora una volta, all’alimentazione: infatti, quello che mangiamo può fornire alla Candida i nutrienti e le condizioni ideali per proliferare e iniziare l’invasione.
A questo punto è lecito domandarsi:

Quali alimenti possono causare la candida?

Gli alimenti che fanno sviluppare la candida sono:

All’inizio di questo articolo abbiamo detto che la candida albicans è un fungo saprofita e che è normalmente presente nell’intestino cieco. Si tratta di un fungo la cui presenza è perfino utile ai nostri processi digestivi, ma che può trasformarsi in un nemico assai pericoloso.

La nostra alimentazione è ciò che va a modificare l’equilibrio della flora batterica intestinale (ovvero le quantità e le tipologie di microrganismi).
Il consumo abituale di carboidrati (per di più, in maggior quantità, carboidrati complessi) va a fornire “carburante” alla candida albicans.
La sua capacità di trasformarsi da lievito in fungo dipende proprio da questo, ma a differenza degli altri microrganismi intestinali, la cui crescita si limita all’intestino, la candida albicans è capace di invadere il corpo intero. L’infiammazione inoltre, come nel caso della disbiosi, rende acido il bolo alimentare e va a inattivare gli enzimi (Dao, Pao, Mao) che normalmente, rallentano la formazione delle ammine biogene.

Rimedi contro la candida

Se il fungo ha già invaso dei tessuti, purtroppo, non sarà possibile debellare la candida: mitigarne l’avanzare è l’unico obiettivo possibile.
Per perseguire tale obiettivo, occorre:

  • rafforzare il sistema immunitario (in modo da evitare periodi di deficienza immunitaria)
  • evitare il consumo di carboidrati (così da abbassare il glucosio nel sangue e nei tessuti e dunque ridurre il sostentamento alla Candida)

Anche per tenere il sistema immunitario in perfetta efficienza occorre una corretta alimentazione e una corretta integrazione. La riduzione del glucosio si ottiene semplicemente eliminando dalle nostre abitudini alimentari il maggior numero di carboidrati semplici e carboidrati complessi.

Rafforzare il Sistema immunitario

Per rafforzare le difese immunitarie, affinché il nostro sistema di difesa possa essere sempre in ottima forma e abbia le armi per combattere la candida albicans, possiamo integrare una serie di nutrienti fondamentali:

La candida approfitta della permeabilità intestinale per diffondersi nel corpo, quindi è importantissimo prevenire disbiosi e Sibo.
Gli integratori utili a tale scopo sono:

Il cortisolo in eccesso, o ipercortisolemia, inibisce la produzione dei linfociti e dunque rende il nostro sistema immunitario debole.
Per abbassare il cortisolo, i migliori integratori da usare sono:

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Tutte le informazioni pubblicate su CerealiNoGrazie.com sono a carattere puramente divulgativo, non vi è alcuna garanzia che i contenuti siano privi di errori. Tali contenuti non sono e non devono essere considerati né prescrizioni, né consulenze mediche. Prima di prendere decisioni riguardo alla propria salute, incluso un cambio del proprio regime alimentare, è necessario consultare il proprio medico.

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