Il Calcio
Ovviamente non parliamo di sport, anche se l’attività fisica ha un ruolo di assoluta importanza per lo stato della nostra salute.
Il calcio venne scoperto nel 1808, per elettrolisi, ad opera di Sir Humphry Davy. Si tratta di un metallo alcalino terroso tenero, di colore bianco argenteo: il calcio è il terzo metallo più abbondante nella crosta terrestre (3%), ma lo troviamo in abbondanza anche negli organismi viventi: ossa e denti, ma anche in foglie e gusci.
Il calcio è un minerale che interagisce tanto con l’acqua e, se viene esposto all’aria, ingiallisce velocemente. Viene adoperato in modo massiccio nel settore edile, infatti la calce è idrossido di calcio.
Nel corpo umano, il calcio è il minerale più abbondante: costituisce una percentuale del peso corporeo compresa tra 1,5 e 1,9%. Il calcio è il componente principale delle ossa (98%) sotto forma di carbonato di calcio, mentre soltanto l’1% è presente nei denti (che invece sono fatti all’80% di fosforo) e nei liquidi corporei.
Al nostro corpo serve il calcio per mantenere le ossa dense ed elastiche, ma come ben sappiamo è importante anche per la salute dei denti. Assolutamente indispensabile per l’equilibrio del sistema nervoso, il calcio partecipa anche ai processi di coagulazione del sangue, regolazione del battito cardiaco e mantenimento del pH sanguigno… insomma, il calcio è indispensabile per la nostra sopravvivenza.
L’assorbimento del calcio avviene ad opera dell’intestino, ma soltanto in presenza di adeguati livelli di:
Il Calcio è un tranquillante naturale
Il calcio, esattamente come il magnesio, è in grado di ridurre nervosismo e ansia, inoltre agisce positivamente su soggetti che soffrono di:
- insonnia
- stati di depressione o apatia
- sbalzi d’umore
- senso di angoscia
- ricorrente aggressività
- panico e/o paura
- tachicardia
- squilibrio dell’attività tiroidea
Calcio e vitamina A possono prevenire la formazione di eczema cutaneo, inoltre, anche la capacità di apprendimento e la memoria trovano nel calcio un forte alleato. Il calcio partecipa attivamente allo svolgimento di numerose altre funzioni:
- trasmissione impulsi nervosi
- contrazione muscolare
- attivazione enzimatica
- permeabilità delle membrane
- moltiplicazione e differenziazione cellulare
- sintesi di alcuni ormoni
Cristalloterapia con il calcio
Dal momento che il corpo umano possiede una sorta di “campo magnetico”, in cristalloterapia (detta anche litomedicina) si vanno a porre a contatto col corpo dei minerali, al fine di farli interagire proprio con il nostro “campo magnetico”. I cristalli vanno a “sintonizzarsi” col corpo (e viceversa) apportando benefici sul piano mentale e fisico.
La cristalloterapia con il calcio prevede l’utilizzo di minerali ad alto contenuto di calcio (come: calcite, fluorite, apatite ecc.) a scopo terapeutico. Altri minerali adoperati abitualmente in cristalloterapia sono: ferro, potassio, zinco, rame ecc.
Carenza di calcio: sintomi e cause
La ipocalcemia (o carenza di calcio) può essere causata da malassorbimento intestinale, oppure da un insufficiente apporto di calcio con l’alimentazione. L’organismo in carenza di calcio, spesso, non presenta evidenti sintomi, in quanto il valore di calcemia (concentrazione di calcio nel sangue) viene colmato e riequilibrato a spese dell’apparato osseo. L’organismo, infatti, attinge dalle sue risorse di calcio, sottraendolo da ossa e denti al fine di mantenere un livello accettabile del minerale nel sangue. Questo meccanismo è così sofisticato da rendere “invisibile” la situazione di carenza se non con appositi esami di densità ossea. È in questo modo che hanno origine osteopenia e osteoporosi.
Il problema è che per curare l’osteoporosi non ha alcun senso prescrivere supplementi di calcio o farmaci denominati bifosfonati. È quanto afferma la dott.ssa Suzanne Humphries (medico nefrologo, esperta di metabolismo dei minerali), la quale sostiene che l’osteoporosi è in realtà scorbuto delle ossa, ossia un sintomo di carenza di vitamina C e come tale può essere curata integrando vitamina C. La ragione è che la carenza di vitamina C, favorisce il proliferare di cellule denominate “osteoclasti”, la cui funzione è proprio quella di “riassorbire l’osso” indebolendolo.
Riguardo ai farmaci bifosfonati, i risultati di un sondaggio (israeliano) pubblicati da Advances in Therapy, dicono che il 40% delle donne in cura con bifosfonati abbandonano la terapia per gli effetti collaterali gastrointestinali (bruciori di stomaco e reflusso acido).
L’osteoporosi può essere trattata agendo sulla causa della carenza di calcio, ossia, tipicamente, il cattivo assorbimento intestinale, e quindi integrando:
Pertanto, il vecchio consiglio di mangiare latte e formaggi non trova alcuna utilità in caso di carenza di calcio dovuta a cattivo assorbimento intestinale del minerale.
Altri fattori che riducono la biodisponibilità del calcio (assorbimento) sono le cosiddette sostanze anti-nutrizionali (o antinutrienti) presenti in alcuni alimenti vegetali:
- fosfati
- fitati
- ossalati
- tannini
- caffeina
- teina
- alcool
Alcuni tra i più comuni sintomi di carenza di calcio:
- fratture delle ossa
- problemi ai denti
- caduta dei capelli
- pelle secca
- unghie deboli
- pizzicore
- crampi muscolari
- sonnolenza
- scarso appetito
Eccesso di calcio
I valori della calcemia (calcio totale sierico) sono generalmente compresi tra 8,5 e 10,5 mg/dl. Un eventuale eccesso di calcio (superiore a 10,5mg/dl) è detto ipercalcemia che può diventare sintomatica se supera i 13mg/dl:
- insufficienza renale
- calcificazione di vasi sanguigni e tessuti molli
- aumento del calcio nelle urine
- calcoli renali.
- stitichezza
Fabbisogno giornaliero di calcio
L’apporto ideale quotidiano di calcio per un adulto oscilla tra i 900mg e 1000mg (un grammo). Il fabbisogno di calcio aumenta in fase di gravidanza e allattamento.
Per assumere calcio è possibile consumare abitualmente alimenti ricchi di calcio, oppure ricorrere ad integratori di calcio. In genere, meno del 40% del calcio che assumiamo viene trattenuto, il resto viene espulso con feci, urine e sudore.
Ecco una lista di alimenti che contengono calcio:
- Basilico (essiccato): 2240mg di calcio per 100 g
- Semi di sedano: 1767mg di calcio per 100 g
- Salvia (fresca): 1652mg di calcio per 100 g
- Origano: 1597mg di calcio per 100 g
- Rosmarino (secco): 1280mg di calcio per 100 g
- Foglie di coriandolo (secche): 1246mg di calcio per 100 g
- Semi di finocchio: 1196mg di calcio per 100 g
- Parmigiano: 1184mg di calcio per 100 g
- Grana: 1165mg di calcio per 100 g
- Cannella macinata: 1002mg di calcio per 100 g
- Sesamo: 975mg di calcio per 100 g
- Semi di cumino: 931mg di calcio per 100 g
- Alloro: 834mg di calcio per 100 g
- Mozzarella: 782mg di calcio per 100 g
- Cumino: 689mg di calcio per 100 g
- Chiodi di garofano: 646mg di calcio per 100 g
- Gorgonzola: 528mg di calcio per 100 g
- Pepe: 443mg di calcio per 100 g
- Sardine sott’olio: 382mg di calcio per 100 g
- Farina di carrube: 348mg di calcio per 100 g
- Peperoncino in polvere: 330mg di calcio per 100 g
- Ricotta: 272mg di calcio per 100 g
- Mandorle: 264mg di calcio per 100 g
- Alici o acciughe sott’olio: 232mg di calcio per 100 g
- Menta (fresca): 199mg di calcio per 100 g
- Foglie di rapa: 190mg di calcio per 100 g
- Curcuma: 183mg di calcio per 100 g
- Basilico: 177mg di calcio per 100 g
- Buccia di arancia: 161mg di calcio per 100 g
- Rucola: 160mg di calcio per 100 g
Ascorbato di calcio
Come per Potassio, Magnesio e Sodio, anche con il Calcio è possibile ottenere una “variante” della Vitamina C, ovvero, l’ascorbato di Calcio. Si tratta della cosiddetta vitamina C “tamponata”, ossia una forma non acida della vitamina C, amichevole per lo stomaco.
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