La curcuma

La curcuma

La curcuma, anche detta zafferano delle Indie (o anche turmerico) è una pianta erbacea dalle foglie lunghe e ovali appartenente alla famiglia delle Zingiberacee originaria dell’Asia sud-orientale. Il termine curcuma deriva da “kum-kuma” (in antico sanscrito)  e dall’arabo “kour-koum“, che infatti significa zafferano (per il colore assai simile a quello della curcuma).

La curcuma viene adoperata soprattutto come spezia, sfruttando la sua radice intera o macinata, ma anche come colorante alimentare. La radice della curcuma è un rizoma cilindrico di colore arancione intenso (o giallo) ed è proprio la parte della pianta che viene utilizzata maggiormente.

La radice viene essiccata e macinata per ricavarne una polvere aromatica molto soffice e fine. Il contenuto di curcuminoidi, tra cui la “famosa” curcumina, rende questa spezia molto speciale:

  • rafforza il sistema immunitario
  • purifica il sangue
  • ostacola i radicali liberi
  • effetto disintossicante per il fegato
  • effetto antiossidante
  • effetto antinfiammatorio
  • effetto antibatterico
  • effetto antitumorale
  • effetto antistaminico
  • effetto seboregolatore
  • effetto lenitivo
  • aiuta la digestione
  • proprietà antimicotiche

Largamente utilizzata in medicina ayurvedica da migliaia di anni, la curcuma, vanta innumerevoli utilizzi non solo come spezia: i monaci buddisti la usano da millenni perfino come cosmetico. La curcuma, per chi non lo sapesse, è anche il principale ingrediente del curry (masala o Garam masala), che è una miscela di spezie indiana.
Il curry è commercializzato in differenti versioni:

  • la più pregiata: il Garam masala (per carni e verdure)
  • la miscela rossa Tandoori (per marinare le carni con yogurt cucinate nel forno tandoori)
  • il Madras curry: la miscela più piccante (prende il nome della zona di provenienza)
  • Vindaloo curry di Goa: per i piatti in agrodolce, usato per carne di maiale e pesce
  • il curry in pasta (thailandese), quasi introvabile

Il contenuto di curcumina (10g di polvere ne contengono da 2 a 8g) è oggetto di numerosi studi e test clinici e dimostra di possedere qualità terapeutiche di tutto rilievo. Ci sono molte centinaia di studi che confermano le proprietà antinfiammatorie, anticancerogene, antinfettive, antiossidanti della curcumina.
La curcumina mostra di essere un valido agente neuroprotettivo, un rimedio per irritazioni e disturbi della pelle. Ma non finisce qui: il potere della curcumina si estende fino a contrastare:

  • morbo di Crohn
  • gastrite
  • Alzheimer
  • morbo di Parkinson
  • psoriasi
  • artrite
  • eczemi
  • scabbia
  • acne
  • orticaria
  • fibrosi cistica
  • micosi
  • candida albicans
  • varie ulcerazioni
  • dolori mestruali

Uno studio piuttosto recente, svolto dal team di ricerca della Chiang Mai University, presso la University Hospital e guidato dal Dr. Wanwarang Wongcharoen ha provato a somministrare capsule di curcumina a un gruppo di pazienti a seguito di operazione di bypass cardiaci in Thailandia. Rispetto ai pazienti ai quali è stato somministrato placebo, il gruppo della curcumina ha mostrato una riduzione del 65% del rischio di attacchi al cuore post-operatori. Tali risultati sono stati pubblicati nel Journal of Cardiology.

Per ottenere il massimo dei benefici, esistono integratori di Curcuma in capsule o in pasticche compressate. Ce ne sono di vari tipi, in quanto la curcuma viene spesso associata a piperina (pepe nero), oppure bromelina (ananas) per potenziarne l’efficacia antinfiammatoria e digestiva. L’abbinamento della curcuma è necessario in quanto la biodisponibilità della curcumina è molto ridotta e dunque, se assunta da sola, viene espulsa con le urine senza quasi interagire con l’organismo. Dato che la curcumina è “lipofila”, la polvere di curcuma si presta ad essere sciolta in un liquido grasso (olio).

Olio essenziale di curcuma

L’olio essenziale di curcuma si ricava per spremitura a freddo. Ovviamente eredita tutte le proprietà e i benefici della curcuma e in più, consente di essere adoperato come unguento e come aromatico. L’olio essenziale di curcuma si dimostra utile in caso di infezioni nosocomiali da Staphylococcus aureus (resistente alla meticillina). L’azione digestiva è ancora più potente se l’olio di curcuma viene abbinato alla bromelina che troviamo nell’ananas (maggiormente contenuta nel gambo).

Se state pensando di preparare “olio di curcuma fatto in casa” è sufficiente aggiungere un cucchiaino di curcuma in polvere a un cucchiaio di olio di mandorle dolci o comunque, ad un buon olio vegetale, come: olio extravergine d’oliva, olio di cocco, olio di sesamo.
L’olio così ottenuto potrà essere usato per:

  • combattere la forfora
  • rafforzare i capelli
  • curare talloni screpolati
  • ottenere una pelle più luminosa

Olio di curcuma per sbiancare i denti

Per ottenere una “pasta sbiancante” per i denti, occorre unire la curcuma all’olio di cocco: mescolare il composto fino ad ottenere una pasta della consistenza giusta per spazzolare i denti. Lasciare agire per circa cinque minuti e poi risciacquare con acqua abbondante. Per ottenere un effetto sbiancante sui denti, sarà necessario ripetere l’applicazione con una certa frequenza (almeno 2 volte a settimana).

Per chi non volesse mai restare senza… la curcuma può essere coltivata in vaso: è sufficiente comprare il rizoma da un vivaio. Il periodo ideale per piantare la curcuma è in primavera, dal momento che la curcuma soffre parecchio il freddo e potrebbe morire al di sotto dei 12° (gradi centigradi) va lasciata in esterno soltanto d’estate.
La curcuma ha bisogno di:

  • un clima caldo-umido
  • frequenti innaffiature
  • temperatura compresa tra i 20° e i 35 gradi

a distanza di qualche anno, si potranno raccogliere (in inverno) dei rizomi da poter usare in cucina. Ovviamente fate attenzione a usare solo concimi naturali.

Curcuma: dose giornaliero consigliata

Un cucchiaino raso di curcuma macinata corrisponde a circa 2 grammi, mentre un cucchiaio ne contiene circa 7g.

  • Radice fresca: da 1.5 a 3 grammi totali al giorno (meglio se divisi in 2-3 dosi)
  • Polvere di radice di curcuma: da 1 a 3 grammi totali al giorno (meglio se divisi in 2-3 dosi)
  • Curcumina: da 0.4 a 1.2 grammi totali al giorno (meglio se divisi in 2-3 dosi)

Non è consigliato somministrare curcuma ai bambini sotto i 2 anni di età.

Valori nutrizionali della curcuma (per 100g)

  • 354 kcal
  • Grassi: 10g
  • Carboidrati: 65g
  • Proteine: 8g
  • Fibre alimentari: 21g
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Tutte le informazioni pubblicate su CerealiNoGrazie.com sono a carattere puramente divulgativo, non vi è alcuna garanzia che i contenuti siano privi di errori. Tali contenuti non sono e non devono essere considerati né prescrizioni, né consulenze mediche. Prima di prendere decisioni riguardo alla propria salute, incluso un cambio del proprio regime alimentare, è necessario consultare il proprio medico.

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