Allergia

Allergia

Allergia al polline? Allergia al fieno? Oppure allergia al pelo del gatto?
Di allergie ce ne sono davvero tantissime, però troppo spesso si parla di allergia senza sapere esattamente cosa sia e quali possono essere le cause che scatenano fenomeni allergici.

Sintomi di allergia

L’allergia può presentarsi con una moltitudine di sintomi che ovviamente cambiano anche in funzione del tipo di allergia:

  • congestione nasale, naso che cola
  • asma, fatica a respirare
  • prurito agli occhi , occhi che lacrimano
  • occhi gonfi, occhiaie allergiche, occhiaie bluastre
  • tosse e/o starnuti
  • prurito al naso, al palato o in gola
  • pressione al petto
  • dolori facciali
  • stanchezza e debolezza

Cosa è l’allergia?

Come abbiamo già visto in tante altre occasioni, anche per l’allergia, tutto ruota attorno al nostro sistema immunitario. Infatti, l’allergia è causata da una risposta (violenta) del sistema immunitario nel momento in cui si entra a contatto con una certa sostanza esterna (che viene appunto detta allergene).

Ma vediamo in dettaglio cosa succede nel nostro organismo e in che modo si creano le condizioni che portano a soffrire di allergia.

Tutto parte dalle proteine: per poter essere assimilate correttamente dai villi intestinali, le proteine, devono essere prima scomposte in aminoacidi.
In un soggetto sano, che non soffre di disbiosi intestinale, la scomposizione delle proteine avviene senza alcun problema.
Cosa avviene, invece, in un soggetto con la disbiosi all’intestino?

Avviene una degradazione delle proteine (si parla di decarbossilazione) poiché vengono attaccate da batteri e funghi, prima si essere assimilate dai villi. In tale situazione si vengono a formare delle particolari sostanze, le ammine biogene: sono composti azotati fortemente nocivi.
Abbiamo già trattato le ammine biogene parlando della Candida albicans. Le ammine biogene più temibili sono:

  • istamina
  • putrescina
  • cadaverina
  • spermidina
  • spermina

i nomi di queste ammine biogene rendono già un’idea, si tratta infatti di putrescenza e deterioramento: nulla di buono dunque.

Ma cosa ha a che fare tutto questo con l’allergia? Per capirlo, dobbiamo mettere insieme i pezzi del puzzle. L’istamina (che è l’ammina più reattiva) induce proprio una risposta allergica: non a caso, quando si ha un’allergia, si ricorre tipicamente all’utilizzo degli antistaminici.
Gli antistaminici, infatti, sono dei farmaci inibitori dell’istamina che agiscono proprio per inibire gli effetti dell’istamina e quindi, in qualche modo, vanno a ridurre i sintomi dell’allergia. Il problema è che questo tipo di rimedio per l’allergia, in realtà, non solo è poco efficace, ma non è in grado di eliminare la causa dell’allergia.

Hai presente quel detto dove si parla di “chiudere il cancello dopo che i buoi sono scappati”? Usando gli antistaminici, siamo proprio in quel tipo di situazione!

Perché gli antistaminici non funzionano?

L’uso di antistaminici tenta di ridurre gli effetti dell’istamina,
ma purtroppo, l’istamina, in realtà, continua a circolare in dosi massicce nel sangue. La presenza di grosse quantità di istamina nel sangue, attiva una risposta infiammatoria e modifica numerose funzioni metaboliche: si tratta di alterazioni che possono anche favorire la formazione di tumori.

Se ti stai chiedendo chi produce l’istamina, forse sarai sorpreso di sapere che l’istamina viene prodotta dalle cellule del sistema immunitario!
L’istamina viene prodotta da cellule dei nostri tessuti:

  • tessuto connettivo (la pelle)
  • mucose del sistema digerente
  • mucose dell’apparato respiratorio

le cellule in questione (granulociti basofili, mastociti, piastrine) producono istamina al fine di promuovere un effetto di vasodilatazione, affinché possa avere luogo, non solo la riparazione del tessuto, ma anche una efficace eliminazione degli agenti patogeni. Pertanto, l’istamina, non fa altro che migliorare la risposta immunitaria: la presenza di istamina, infatti, stimola la produzione di mastociti e linfociti Th2.
L’istamina viene prodotta anche nelle cellule nervose, poiché l’istamina è anche un neurotrasmettitore (che accelera l’attività della trasmissione).
Attenzione però: il ruolo dell’istamina è quello di promuovere un’attivazione del sistema immunitario e accelerare i processi di riparazione, se l’istamina resta troppo a lungo in circolo può scatenare seri problemi che possono condurre anche alla morte.

Studi scientifici hanno dimostrato che l’iperattività sia dei bambini che degli adulti è causata da troppa istamina, in tali situazioni si assiste anche a problemi nei cicli di sonno-veglia.
Gli antistaminici vanno ad inibire i cosiddetti recettori di istamina: pertanto, anche se ci sono grosse quantità di istamina che circolano nel sangue, il sistema immunitario non è in grado di accorgersene!

Anche se questo meccanismo può dare inizialmente un alleviamento dei sintomi dell’allergia, diventa inefficace sul lungo periodo, in quanto, le dosi di antistaminici devono essere aumentate a oltranza. Chi ne fa uso sa bene che le cose stanno così, ma non è tutto: la quantità di istamina che circola nel sangue diventa sempre di più, ma la riparazione dei tessuti non può avvenire correttamente!
Per fare un esempio: è come se fosse scattata una sirena d’allarme (istamina) ma il sistema immunitario viene reso sordo dagli antistaminici. La sirena continua a suonare ma il sistema immunitario non sente e quindi non si adopera per riparare i tessuti e per eliminare i batteri patogeni!

Credo che questo esempio renda l’idea di come gli antistaminici non rappresentano una soluzione all’allergia, ma al contrario possono essere causa di un peggioramento della situazione generale dell’individuo che soffre di allergia.

La causa principale di Allergie e intolleranze alimentari è l’eccessiva presenza di istamina. Tale sostanza, continuando a circolare nel sangue, diviene causa di:

L’istamina ha un suo ruolo, ed è quello di attivare la risposta immunitaria, una volta fatto questo, è il nostro organismo che provvede a neutralizzarla. Ciò avviene per mezzo di appositi enzimi:

  • Diaminoossidasi (Dao)
  • Istamino-N-metiltransferasi (Hnmt)

il DAO agisce nell’intestino, mentre l’Hnmt agisce nei tessuti della pelle e del cervello.

Rimedi contro l’allergia

Abbiamo detto che l’allergia è l’effetto di un eccesso di ammine biogene, in particolare l’istamina. Pertanto, riducendo la presenza di istamina è possibile sia guarire dall’allergia che risolvere le intolleranze alimentari.
Ma allora, in che modo possiamo evitare che il nostro stesso organismo produca istamina?

Come abbiamo spiegato all’inizio di questo articolo, l’istamina viene prodotta in presenza di proteine degradate, quindi è l’attacco batterico che deve essere evitato per prevenire le ammine biogene.
Affinché le proteine non vengano attaccate da batteri putrefattivi è necessario prevenire la causa di tutti i mali: la disbiosi intestinale.
Oltre a questo, possiamo potenziare l’efficacia degli enzimi che provvedono alla inattivazione dell’istamina: questo è possibile integrando vitamine e antiossidanti:

Va tenuto presente che, oltre alla disbiosi intestinale, anche il consumo di alcuni cibi può favorire una maggior presenza di istamina. Parliamo di cibi fermentati (tipo frutta troppo matura) e di cibi stagionati.

Alimenti ricchi di istamina

  • formaggi fermentati (ad es. pecorino, gruviera, grana)
  • bevande fermentate (ad es. birra, vino)
  • crauti
  • insaccati
  • tonno
  • fegato
  • sardine, alici
  • salmone
  • bottarga
  • frutti di mare
  • crostacei

Alimenti liberatori di istamina

Gli alimenti liberatori di istamina, sono cibi che favoriscono produzione di istamina:

  • albume d’uovo
  • molluschi
  • fragole
  • meloni
  • agrumi
  • pomodori
  • spinaci
  • cioccolata e surrogati
  • alcool
  • caffè
  • bevande gassate (ad es. cola, sprite)
  • noci
  • nocciole
  • mandorle
  • arachidi
  • lenticchie
  • fave

Alimenti che aumentano l’assorbimento di istamina

Ci sono alimenti che aumentano l’assorbimento di istamina, come per esempio:

  • gli amidi
  • alimenti ricchi di nitriti
  • bevande alcoliche in genere
  • medicinali a base di acido acetilsalicilico (ad es. l’aspirina)
  • antibiotici
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