L’insonnia

L’insonnia

L’insonnia è un disturbo del sonno caratterizzato dall’incapacità di addormentarsi anche quando il corpo ne ha un disperato bisogno.

Non so se soffri di insonnia o se stai leggendo solo per pura curiosità, sta di fatto che, secondo recenti statistiche, circa 9 milioni di italiani soffrono di insonnia.

Alcuni ricercatori della facoltà di Neurologia presso l’Università di Uppsala in Svezia hanno studiato i possibili danni causati dal poco sonno.

Gli studiosi svedesi, hanno riscontrato che, dopo una “notte in bianco”, c’è un aumento di circa il 20% della concentrazione di due molecole:

  • Neuron-Specific Enolase
  • S100 Calcium-Binding Protein B

il prof. Christian Benedict ha affermato c’è una stretta relazione tra le notti insonni e l’aumento di queste molecole del cervello nel sangue.

“La mancanza di sonno promuove il processo di neurodegenerazione”

“una notte dormendo bene potrebbe essere importante per il mantenimento della salute del cervello”

Tale studio è stato pubblicato sulla rivista Sleep. Uno studio similare, pubblicato sulla famosa rivista americana Science, ha reso noto che il sonno accelera l’eliminazione delle tossine dal cervello. Tra queste tossine, vi è il beta-amiloide che, secondo i ricercatori dell’Università di Rochester (USA), gioca un ruolo di rilievo nel favorire lo sviluppo del morbo di Alzheimer.

Cause dell’insonnia

  • Ansia e Stress
  • Utilizzo di Computer o Smartphone a tarda sera (la luce degli schermi inibisce produzione di melatonina)
  • Bere caffè prima di andare a letto
  • Cenare troppo abbondante o pesante

Il cortisolo, ormone dello stress, gioca un ruolo fondamentale sui tempi di addormentamento e sulla qualità del sonno. Ma non è detto che chi ha cortisolo elevato sia necessariamente una persona sotto stress. Il cortisolo è un ormone in grado di alzare la glicemia nel sangue: ne produciamo tanto in situazioni di stress ma anche in situazioni di pericolo e se ne produce moltissimo per regolare la glicemia.
Per chi soffre di insonnia, l’alimentazione errata, può essere la prima causa del problema: il consumo di troppi carboidrati e di cibi ricchi di amido porta a continui picchi di insulina che il pancreas produce per moderare l’aumento della glicemia. Il problema è che tanto più l’insulina agisce per abbassare la glicemia, tanto più verrà prodotto cortisolo per ritornare al valore ottimale di glicemia, un po’ come i tasti “+” e “-” del volume sul telecomando. Cortisolo e Insulina sono detti, non a caso, ormoni antagonisti.

Melatonina per dormire

La melatonina è un ormone prodotto dalla ghiandola pineale, alla base del cervello. Si tratta di un ormone capace di ripulire il sangue dal cortisolo, favorendo il rilassamento e quindi il sonno. L’arco temporale di maggiore produzione di melatonina è dall’1 alle 3 del mattino, pertanto, andando a letto tardi, rischiamo di non avere abbastanza melatonina per favorire il sonno. Per chi soffre di insonnia, ci sono ottimi integratori di melatonina, che non serve soltanto per prendere sonno, la melatonina svolge numerosi compiti:

  • regola il ciclo sonno / veglia
  • protegge dai radicali liberi
  • riduce la pressione e il colesterolo
  • protegge il sistema nervoso centrale
  • protegge dal cancro

Il dott. Jan-Dirk Fauteck, autore del libro Melatonina – I segreti dell’ormone delle meraviglie afferma:

“Specialmente nella lotta contro il cancro, sia che si tratti di terapia ausiliaria o di strumento di prevenzione, per i prossimi anni possiamo aspettarci numerosi risultati positivi nel campo della ricerca sulla melatonina.”

Per chi volesse saperne di più riguardo ai benefici della melatonina, consiglio il libro del dott. Walter Pierpaoli: “La chiave della vita. Con la melatonina l’inversione dell’invecchiamento nella ghiandola pineale”. Integrare melatonina può essere un valido aiuto per ridurre l’affaticamento della ghiandola pineale che quindi potrà dedicarsi alla regolazione del sistema ormonale. In questo modo i parametri metabolici miglioreranno notevolmente. La ghiandola pineale, infatti, si occupa di regolare: colesterolo, glicemia, pressione del sangue e diversi altri parametri.

L’integrazione di melatonina non ha, in generale, controindicazioni, salvo una eccezione: assumere melatonina in gravidanza può influenzare la produzione di ormoni femminili e quindi condizionare lo sviluppo del feto. Pertanto, per chi soffre di insonnia, ma è in gravidanza, è sempre bene consultare un esperto.

Rimedi contro l’insonnia

Ovviamente, oltre alla melatonina per dormire, esistono una moltitudine di rimedi rilassanti, alcuni dei quali sono:

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